Storia e curiosità
Dal 1986 quasi per scherzo, stregati dal fascino del posto e dalla
passione per il deltaplano, abbiamo iniziato a dedicarci all’ospitalità e, per
nostra fortuna abbiamo finito con l' appassionarci a questo lavoro, riscoprendo,
e a volte emozionandoci con la qualità e i sapori della nostra tradizione
agro-silvo-pastorale, che riportano alla mente e al palato tempi e sapori
antichi.
I nostri piatti per il Menù della Sibilla
Canaloni del Vettore (Disponibile tutto l'anno)
Tortiglioni con ricotta fresca, funghi freschi, lenticchie e pepe. Un piatto
vegetariano che racchiude in se tutte le anime del territorio: la natura
spontanea, l'allevamento ovino e le coltivazioni più tradizionali.
Cosa c'è nel piatto
I prodotti utilizzati...
Utilizziamo ricotta di pecora e lenticchie igp.
...e i loro produttori
La ricotta è prodotta dall'azienda agricola Perla Vincenzo,
lenticchie igp, dall'azienda agricola Pasqua Armando.
Il luogo di produzione
Entrambe le aziende si trovano sull'altopiano di
Castelluccio.
Metodo di produzione
Artigianale e naturale, prodotti organici.
Questi prodotti aiutano la biodiversità
La pratica agricola tradizionale adottata per la coltivazione
della lenticchia, senza l'uso di diserbanti, pesticidi e concimi chimici,
favorisce la presenza di una grande varietà di specie vegetali, che generano le
spettacolari fioriture policrome per cui i Piani di Castelluccio sono noti nel
mondo. Anche la varietà di specie animali è indubbiamente favorita da tali
condizioni. In particolare la presenza di molte specie di insetti rappresenta la
condizione necessaria per la presenza di altre specie animali, soprattutto
uccelli, che di essi si nutrono. Specie simbolo di questo ambiente è la starna,
un galliforme molto diffuso in passato, la cui stirpe italiaca è considerata
ormai scomparsa. In genere la starna vive in ambienti in cui si pratica
un'agricoltura tradizionale e per questo ha colonizzato i Piani di Castelluccio,
nonostante si trovino ad una altitudine inconsueta per la specie. Parte dei
Piani di Castelluccio è riservata al pascolo, prevalentemente di ovini. Ciò
contribuisce al mantenimento delle praterie secondarie ed alla grande varietà di
specie vegetali che le caratterizzano.