Storia e curiosità
Dove ora sorge il ristorante, c’era il vecchio fienile, nel quale veniva
conservato il fieno, unica fonte di alimentazione nel periodo invernale per le nostre mucche.
Situato oggi al secondo piano dell'Antica Cascina Brandimarte rappresenta il
connubio tra passato e presente. La cucina offre le pietanze che rendono celebre
la terra di Castelluccio, realizzate utilizzando quanto viene prodotto dalla
dall'azienda agricola o con prodotti di prima scelta acquistati da allevatori
e coltivatori locali di comprovata affidabilità e sicurezza. Ai fornelli la
signora Maria Rita Brandimarte, che prepara ed elabora i piatti secondo
l’insegnamento avuto da Mamma Adua. Nulla sembra essere cambiato nelle paste,
nelle zuppe di legumi, nella cottura delle carni nostrane e nella preparazione
dei dolci tipici.
I nostri piatti per il Menù della Sibilla
Tagliatelle fatte in casa con roveja (Disponibile tutto l'anno)
La bontà del piatto risiede nella consistenza della tagliatella fatta in casa con
amore e nella sua importante porosità tale da trattenere il gustoso sapore.
Ad arricchire il primo piatto dall'indiscussa bontà, un condimento dal delicato
sapore di Roveja, una varietà di pisello selvatico coltivata nei terreni di
Castelluccio ed infine, l'immancabile tocco del prezzemolo a donare colore e
freschezza e dell'olio umbro per un timbro deciso e avvolgente.
Cosa c'è nel piatto
I prodotti utilizzati...
La roveja è una varietà selvatica del pisello conosciuta fin dal
Neolitico ma ultimamente praticamente scomparso dalle nostre produzioni. Si trova
ormai soltanto nell'Italia Centrale dove viene coltivato prevalentemente nelle
Marche e in Umbria da agricoltori che vogliono diversificare e riscoprire le
tradizioni. Viene seminato in marzo e i baccelli maturano in luglio. Possono essere
raccolti anche a maturazione inoltrata in quanto sono meno farinosi dei piselli
comuni. Inizialmente il baccello della roveja è verde ma con la maturazione
diventa viola-scuro. Il colore dei semi freschi può variare da verde a grigio
mentre seccati i semi tendono al marrone scuro. I fiori sono purpurei.
...e i loro produttori
Azienda Agricola Brandimarte Maria Rita, via Libia, 58 - CASTELLUCCIO
DI NORCIA (PG)
Il luogo di produzione
Castelluccio di Norcia
Metodo di produzione
Coltivazione naturale resa possibile dai floridi e incontaminati terreni
che offre Castelluccio, senza aggiunta di pesticidi, diserbanti e concimi chimici.
Questi prodotti aiutano la biodiversità
La pratica agricola tradizionale, senza l'uso di diserbanti,
pesticidi e concimi chimici, favorisce la presenza di una grande varietà di
specie vegetali, che generano le spettacolari fioriture policrome per cui i Piani
di Castelluccio sono noti nel mondo. Anche la varietà di specie animali è
indubbiamente favorita da tali condizioni. In particolare la presenza di molte
specie di insetti rappresenta la condizione necessaria per la presenza di altre
specie animali, soprattutto uccelli, che di essi si nutrono. Specie simbolo di
questo ambiente è la starna, un galliforme molto diffuso in passato, la cui
stirpe italiaca è considerata ormai scomparsa. In genere la starna vive in
ambienti in cui si pratica un'agricoltura tradizionale e per questo ha colonizzato
i Piani di Castelluccio, nonostante si trovino ad una altitudine inconsueta per
la specie. Altre specie caratteristiche degli ambienti agricoli di questo tipo
sono diversi passeriformi granivori e insettivori e piccoli rapaci, quali il
gheppio e il grillaio.